Piegamenti: come si fanno, a cosa servono e quanti farne al giorno
20 Apr 2023 - Fitness

Ciao a tutti amici del fitness!
Oggi parliamo dei piegamenti, un esercizio che non può mancare nella vostra routine di allenamento.
È importante eseguire i piegamenti correttamente, mantenendo una buona postura e senza forzare troppo i polsi o la colonna vertebrale. Inoltre, potrete variare l’esercizio cambiando l’ampiezza delle mani o sollevando un piede dal pavimento per renderlo più impegnativo.
Proseguendo nell’articolo vedremo come fare bene i piegamenti, quali sono i benefici e soprattutto quali sono gli errori da evitare nella loro esecuzione.
Piegamenti: i muscoli coinvolti
I piegamenti sono un esercizio molto comune per chi vuole tonificare la parte superiore del corpo. Ma quali sono i muscoli coinvolti in questo movimento?
Innanzitutto, i piegamenti coinvolgono principalmente i muscoli pettorali, che sono quelli che si trovano nella parte anteriore del torace. In particolare, i piegamenti lavorano sui muscoli pettorali maggiori e minori.
Oltre ai pettorali, i piegamenti coinvolgono anche i muscoli deltoidi, che si trovano sulla spalla. Questi muscoli sono importanti per il movimento delle braccia e vengono sollecitati durante le piegamenti.
Inoltre, durante l’esecuzione dei piegamenti, vengono coinvolti anche i muscoli tricipiti, che si trovano nella parte posteriore del braccio. Questi muscoli sono importanti per la stabilità del gomito e vengono sollecitati quando si spinge il corpo verso l’alto durante l’esecuzione dei piegamenti.
Infine, anche i muscoli addominali e della schiena vengono attivati durante l’esercizio dei piegamenti per mantenere una posizione corretta del corpo.
Benefici dei piegamenti
Sei alla ricerca di un esercizio che ti aiuti a tonificare il tuo corpo? I piegamenti potrebbero essere la risposta che stai cercando! Questo esercizio è perfetto per chi vuole lavorare su pettorali, tricipiti e spalle senza dover utilizzare attrezzi costosi o andare in palestra.
Ma quali sono i benefici dei piegamenti? In primo luogo, questo esercizio aiuta a sviluppare la forza muscolare.
Con il tempo, diventerai sempre più forte e sarai in grado di fare più ripetizioni. Sono un ottimo modo per migliorare la postura.
Quando fai i piegamenti, sei costretto a tenere il tuo corpo in una posizione eretta, ciò aiuta a rafforzare i muscoli del core.
Infine, i piegamenti possono anche aiutarti a bruciare calorie e grassi tuttavia non sono un esercizio cardiovascolare ad alta intensità come la corsa o il salto con la corda, i piegamenti possono comunque contribuire a migliorare la tua composizione corporea.
Piegamenti, come si fanno e come eseguirli correttamente
Per eseguire correttamente i piegamenti bisogna posizionarsi con le mani a terra alla stessa larghezza delle spalle, i piedi distanziati tra loro come la larghezza delle spalle, il corpo disteso e l’addome contratto.
Una volta in questa posizione, si deve abbassare il corpo verso il pavimento piegando le braccia fino a toccare il petto a terra, mantenendo sempre la schiena dritta.
L’importante è evitare di arcuare la schiena o spostare il bacino in avanti durante l’esecuzione dell’esercizio. Inoltre, bisogna respirare correttamente: inspirare mentre si abbassa il corpo e espirare mentre si risale.
Se sei principiante, puoi iniziare con poche ripetizioni e aumentarle gradualmente con il tempo. Ricorda che per ottenere dei risultati è importante eseguire l’esercizio in modo corretto e costante, questo vale come regola generale nel mondo del fitness, tienilo sempre a mente.
I diversi tipi di piegamenti
Ma veniamo ora alle varianti che si possono eseguire
1. piegamenti classici: i più comuni, si eseguono a terra con le mani all’altezza delle spalle e i piedi uniti.
2. piegamenti diamante: si eseguono come i classici ma con le mani unite in modo da formare un rombo.
3. piegamenti a una mano: molto più difficili, richiedono maggiore forza e stabilità e tanto allenamento
4. piegamenti a braccia larghe: le mani vengono posizionate al di fuori delle spalle per lavorare maggiormente sui muscoli del petto, il consiglio è quello di portare i gomiti verso l’esterno mentre si scende col petto e senza esagerare con la larghezza delle braccia
5. piegamenti con i piedi rialzati: si posizionano entrambi i piedi su un rialzo (come uno sgabello o un gradino) per aumentare l’intensità dell’esercizio.
6. piegamenti clapping: in questo caso, dopo aver eseguito il piegamento, si effettua un salto portando le mani in alto e facendo un clapping.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Scegliete quelle che preferite e provate ad inserirli nella vostra routine di allenamento per avere risultati sempre migliori e potenziare la vostra forza.
Quali sono gli errori che non devi fare con i piegamenti?
Ma quali sono gli errori da evitare con i piegamenti?
Innanzitutto, non devi “cadere” con il petto: spesso si tende a portare il corpo troppo in avanti, facendo sì che il petto tocchi il pavimento. In questo modo però si carica troppo l’articolazione della spalla e si rischia di farsi male. Meglio mantenere il busto dritto!
In secondo luogo, attenzione alla posizione delle mani: se sono troppo strette ti sarà difficile mantenerti in equilibrio durante l’esercizio, mentre se sono troppo larghe potresti caricare eccessivamente i muscoli delle spalle.
Infine, non dimenticare di contrarre gli addominali e i glutei durante l’esecuzione dei piegamenti. In questo modo riuscirai ad avere una postura più stabile e soprattutto a lavorare su altre parti del corpo e utilizzare tutti i muscoli in maniera completa.
Se questo articolo ti è stato utile condividilo pure con i tuoi amici e colleghi, per qualsiasi consiglio non esitare a contattarmi!
Tutti i tuoi sforzi verranno ripagati, buon allenamento!